GUERRA DI LIBERAZIONE
Pochi giorni fa, mentre transitavo in una zona 'liberata' dal nazi-fascismo prima della fine della II Guerra Mondiale (in specifico la città di Arezzo in Toscana), ho notato una pubblicazione di 24 pagine piuttosto malandata, ma ancora integra, dal titolo 'GUERRA DI LIBERAZIONE'.
Ciò che mi ha particolarmente colpito è stata la scritta in fondo alla prima pagina, che riporta 'EDITO A CURA DEL MINISTERO DELL'ITALIA OCCUPATA'.
Devo confessare che, pur essendomi interessato all'argomento resistenza e guerra di liberazione per molto tempo, di un tale ministero non ne avevo mai sentito parlare.
Nel tentativo di documentarmi in proposito, ho appurato che il Ministero dell'Italia Occupata è stato istituito, nell'Italia liberata dagli Alleati, dal Governo Bonomi III con il Decreto n. 395 del 12 dicembre 1944, e come Ministro era stato nominato Mauro Scoccimarro, esponente di rilievo del Partito Comunista Italiano; tale Ministero viene poi soppresso il 5 luglio 1945 con il Decreto luogotenenziale n. 391, un paio di mesi dopo la Liberazione.
Fin qui la ricerca è stata abbastanza semplice, ma di questa pubblicazione non ho trovato traccia.
La stessa data di stampa, non rintracciabile sulla rivista -e che non poteva certo precedere il 12 dicembre 1944, data di creazione del Ministero- può essere probabilmente collocata nel gennaio 1945 perché uno degli articoli della rivista è intitolato '18 FEBBRAIO - La giornata del partigiano e del soldato' ed è a firma dello stesso Ministro. L'articolo chiama, per questa data, ad "una grande manifestazione di solidarietà nazionale per l'aiuto ai partigiani e ai combattenti, che sul fronte e al di là del fronte oggi combattono per la liberazione d'Italia."
La rivista appare, in effetti, complessivamente centrata sull'antifascismo e sulla resistenza anche all'interno delle diverse Armi dell'Esercito, dell'Aviazione e della Marina, e sembra centrata sul coinvolgimento della popolazione in modo allargato anche per prefigurare la Resistenza come un secondo Risorgimento.
Visto che sono molte le fotografie e le parti interessanti (ad esempio una pagina curata dall'Unione Donne Italiane dal titolo 'Donne partigiane', il testo 'Canti partigiani', foto delle atrocità naziste a San Polo di Arezzo, e molto altro) ho deciso per quest'anno di dare il mio contributo alla ricorrenza del 25 aprile rendendo disponibile in rete questi testi storici.
Alla prossima. (@G.M.)
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