sabato 21 luglio 2018

DON GALLO VIVE. CHE VIVA DON GALLO

MUSICA (E NON SOLO) IL 18 LUGLIO 2018 

AL PALACEP DI GENOVA-PRA'


DON GALLO VIVE. CHE VIVA DON GALLO.



Questo il leit-motiv che ha accompagnato il 90° compleanno del Gallo.



Quello stesso Don Andrea Gallo che cinque anni fa è stato accompagnato nella 'sua' Genova da un popolo variegato e multiforme di suoi estimatori e 'compagni di strada', migliaia e migliaia di persone che ne hanno apprezzato nel tempo la schiettezza, la sincerità e la mancanza di ipocresia verso gli accadimenti del mondo; irriducibile nei suoi convincimenti, specialmente verso il mondo dei fedeli da cui pure proveniva.



Quello stesso Don Andrea Gallo che quasi 50 anni fa, nel 1970 fondò la sua principale creatura, la Comunità di San Benedetto al Porto, dopo essere stato allontanato, per ordine del cardinal Siri,  dalla chiesa del Carmine e dalla comunità che lì aveva animato, costituita da credenti e non credenti.


Quello stesso Don Andrea Gallo che, usando quelle stesse parole con cui viene ricordato dai suoi 'ragazzi',  da quel momento dedicò interamente la propria vita a "vivere a tempo pieno “con” gli ultimi, i poveri , gli emarginati, per sviluppare un metodo educativo che ritroveremo simile alla esperienza di Don Milani, lontano da ogni forma di coercizione."



Per questo alcune centinaia di persone anche stasera si sono recate in questo angolo di periferia genovese, illuminato dalla dedizione di alcuni suoi estimatori (l'ex-farmacista Carlo Besana su tutti, instancabile animatore della comunità locale), per ricordare l'impegno costante del Gallo per una vita degna di essere vissuta da assicurare a ciascun essere umano, primi fra tutti agli 'ultimi', divenuti nel tempo suoi costanti compagni di strada.



Nessuna celebrazione del passato -da cui il Don si sarebbe certamente sottratto- ma un'attenzione costantemente proiettata sul presente per la costruzione di un futuro migliore.
Decine di musicisti, artisti e intrattenitori, provenienti dalla Liguria e non solo, che l'hanno conosciuto ed apprezzato, fino a decidere di portare qui la propria musica e la propria arte per una serata gratuita, aperta a tutti, ma il cui ricavato, che viene raccolto in un grande cuore rosso posto al lato del palco, sarà interamente devoluto alla 'sua' Comunità.
Alcuni dei brani sono stati appositamente scritti e interpretati con lui, altri in suo ricordo, altri ancora vengono eseguiti in suo onore.



Ad un certo punto, a sottolineare la grande vena ironica che il Gallo avrebbe sicuramente apprezzato,  viene intonato un motivo popolare francese, 'Il gallo è morto', reso celebre in particolare dall'interpretazione dei Gufi: la canzone, già di per sè 'interculturale' per i passaggi maccheronici in svariate lingue, viene tradotta anche in genovese, a rimarcare un ricordo non formale e non consueto, che fa apprezzare ancor più le parole con cui il brano viene portato a conclusione: Don Gallo vive! Che viva Don Gallo!

mercoledì 11 luglio 2018

IDONEITA' COME FORMATORE-SUPERVISORE

LUGLIO 2018 

INSERIMENTO FRA I PROFESSIONISTI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DI
 ATTIVITA' DI FORMAZIONE IN SUPERVISIONE PER EQUIPE PROFESSIONALI AFFERENTI AI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI GENOVA



L'idoneità ottenuta in questi giorni all'esito della procedura promossa dal Comune di Genova per preselezionare formatori-supervisori, in modo propedeutico alla realizzazione di interventi per le equipe professionali afferenti ai servizi sociali, rappresenta un riconoscimento niente affatto scontato nella mia città di nascita e di formazione, che fa seguito ad alcuni decenni di attività formative realizzate prevalentemente in ambito nazionale e in diverse città italiane del nord, del centro e del sud Italia.

La mia proposta di candidatura si è orientata in particolare verso una supervisione relativa agli aspetti relazionali-emotivi, ma anche verso una supervisione attenta al supporto di singoli e gruppi di lavoro-equipe con metodi, tecniche e strumenti innovativi riconducibili alla formazione permanente. Con uno sguardo particolarmente attento agli apporti riflessivi e all'utilizzo del metodo autobiografico, per coniugare al meglio empowerment e atteggiamenti resilienti.

Un punto di partenza che confido possa concretizzarsi in interventi utili a contribuire al miglioramento della qualità del lavoro in ambito sociale, sottoposto, particolarmente in questi ultimi anni, ad appesantimenti e problematicità multiple.




CONDUZIONE DI GRUPPO IN AMBITO AUTOBIOGRAFICO – V EDIZIONE

                             


                            Apporti autobiografici e valorizzazione                        della narrazione di sé nei contesti di gruppo

                                      (Anghiari, 22-25 novembre 2018)


Nella formazione degli adulti è importante approfondire le specificità dei gruppi e della loro conduzione.
Affrontare questo tema in un contesto di formazione specializzata in metodologie autobiografiche e biografiche, quale è di fatto la LUA, è ormai un contributo che ha trovato un proprio spazio, con una proposta seminariale consolidata giunta ormai alla 5° edizione.

Infatti è proprio la fondamentale e necessaria attenzione e centratura sul singolo e sul suo percorso, metodologicamente corretta, che può portare a sottovalutare la contemporanea presenza di situazioni di gruppo, scotomizzando le specificità connesse.
Non si tratterà tanto di far riferimento a generiche ‘dinamiche di gruppo’ valide per qualsiasi situazione di gruppo in formazione, ma di approfondire il tema facendo riferimento a contesti ‘ad alta sensibilità autobiografica’ e trattando l’argomento con una impostazione pratico-teorica (meglio ancora, di ‘prassi-teoria-prassi’). Con teorizzazioni derivanti dalle prassi e orientamenti di tipo autoriflessivo e autobiografico.

La narrazione di sé entro contesti di gruppo presuppone, da parte del conduttore, una specifica attenzione alle caratteristiche individuali, interindividuali e gruppali.
Al fine di affinare tali capacità, l’ascolto, la lettura e la restituzione entro ambiti formativi autobiografici saranno sperimentate ed affinate mediante scritture individuali, proposte esercitative, simulazioni e riferimenti a metodologie attente ai contributi ‘esperti’ dei singoli orientati verso l’autoformazione (fra queste una metodologia innovativa denominata ‘Birds Of Feather’, ed adattata al contesto autobiografico).

A chi è rivolto.
Questo seminario di pratiche autobiografiche è rivolto in particolare a coloro che sono interessati ad approfondire la tematica dei gruppi nella conduzione di laboratori autobiografici. E’ altresì aperto a formatori con conoscenze di base già acquisite in ambito autobiografico e interessati alla sensibilizzazione autobiografica di contesti formativi diversificati. La sua specificità risiede proprio nell’incontro fra persone interessate al tema proposto ed al taglio interdisciplinare che lo contraddistingue, con diverse formazioni maturate sia in ambito LUA che all’esterno.
Chi conduce il seminario.
Giorgio Macario è formatore, psicologo e psico-sociologo.
Collabora con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari fin dalla fondazione nel 1998, è membro della Direzione Scientifica, del Consiglio Scientifico del Centro Studi e Ricerche e del Consiglio Direttivo. Fin dagli anni ’80 e ’90 ha collaborato con Duccio Demetrio presso l’Università Bicocca di Milano e in altri contesti nazionali.
La sua formazione interdisciplinare in ambito pedagogico, psicologico e sociale lo ha portato ha interconnettere fra loro competenze formative, conoscenze specializzate sulla tematica dei gruppi e percorsi di approfondimento in ambito autobiografico.
Collabora dal 2002 a tutt’oggi con l’Università di Genova dove ha insegnato, fra l’altro, Educazione degli adulti.
Già consulente dell’Istituto degli Innocenti di Firenze dal 1990, è stato responsabile della formazione nazionale per l’infanzia e l’adolescenza prima e responsabile scientifico e formativo della formazione nazionale per le adozioni internazionali dal 2000 al 2016.
Fra le principali pubblicazioni, oltre a circa 50 articoli in riviste nazionali ed internazionali, ha curato 8 volumi per la formazione nazionale nelle adozioni internazionali, 3 volumi per la formazione nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, oltre a numerosi altri (per Regione Toscana, Regione Basilicata, CNCM, ecc.), ed ha pubblicato i seguenti volumi: Marzio Macario. Un decennio rosso fuoco (2018 -con A. Macario, in corso di stampa); Conversazioni con Lele (2013); Dove va la scrittura (2012 -con A. Ascari e C. Benelli); L’arte di formarsi (2008); Dall’istituto alla casa (2008); L’arte di educarsi (1999/rist. 2000).
 TEMPI
Da giovedì alle ore 15 a domenica alle ore 13
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI      20 max
SEDE  Anghiari (AR)

ISCRIZIONE      fino ad esaurimento posti
COSTO : Per l'iscrizione al seminario Euro 200,00 (Diplomati ed Esperti LUA: 160,00 Euro; Studenti universitari non lavoratori: 130,00 Euro)
Per la partecipazione ai seminari è obbligatorio il versamento della quota associativa annuale di Euro 25.
L’iscrizione va regolarizzata tramite bonifico bancario intestato alla  Libera Università dell’Autobiografia sul c/c 5108 della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo ABI 8345  CAB 71310  CIN S
IBAN   IT28S08345 71310 000000005108  e inviando alla segreteria la ricevuta d’accredito.
PER INFORMAZIONI  Renato Li Vigni Piazza del Popolo, 5     52031 Anghiari (AR)
Tel/fax  0575 788847
E-mail:  segreteria@lua.it

Sito LUA: http://lua.it/eventi/conduzione-di-gruppo-in-ambito-autobiografico-5-ed/