La ‘green autobiography’ fra natura e racconto
interiore
“Ci
vuole forza e coraggio, ebbene si, nel prendere in mano la propria vita e
consegnarla a una penna che può diventare, pagina dopo pagina, più pesante di
una vanga, di un piccone o di un rastrello. In questa terra, dura o incolta, se
sarai disposto a tale prova introspettiva, non ti resterà che scavare con
pazienza: recuperando oggetti, affetti ed eventi –che ritenevi smarriti o mai
avuti, che tu per primo avevi a lungo preferito nascondere sotto una strato
abbondante di humus che non era
affatto inanimato – i quali, ‘arando’ il tuo passato, avvalendoti con tenacia
della penna come una zappa, affioreranno a mano a mano dal campo che è la tua
storia. Strati di terreno ancora fertili o inariditisi verranno alla luce. Li
rivolterai perché si attendono da te nuove semenze e concimi, parole che ti
riguardano, che non hai ancora interrato perché ti facevano paura. Se saprai
trarre qualche indizio da questa fatica, la scrittura si muoverà in avanti,
attingendo linfa nuova dal passato: potrai rinnovarla, cambiare strada o
orientare altrimenti la tua storia.”
Duccio Demetrio, Green Autobiography.
Il filo verde che fin dall’infanzia abbiamo
intrattenuto con la natura è al centro di questa proposta di laboratorio che
intreccia scrittura e natura, partendo da sé e dai propri ricordi, perché come
ci rammenta Demetrio in un brano sulla scrittura che attraversa le stagioni
della vita “Scriviamo e capiamo, scriviamo e sveliamo, scriviamo e
apprendiamo…”. L’amore per la natura, che fin dall’infanzia ci ha estasiato o
impaurito, può assumere le forme di una ricerca della poetica della natura,
magari attraverso racconti connessi alla ricerca del piacere che abbiamo
provato nello stabilire con essa contatti intensi. Occupandoci, quindi, della
nostra interiorità riscoperta, ma senza dimenticare che questo stesso amore per
la natura esige da noi, sempre più spesso, che ci possiamo impegnare
attivamente in sua difesa.
Fra le innumerevoli possibilità, si farà particolare
riferimento alle stagioni della vita: dalla primavera (che giunge per prima
come l’infanzia) all’estate (tempo in cui i frutti sono molti e ci traghetta
dalla giovinezza all’età adulta), per giungere all’autunno (dove ancora i doni
della terra da raccogliere non sono pochi, territorio quindi ancora
dell’adultità, anche se un poco ‘dolente’) ed infine all’inverno (tempo
dell’attesa, dell’assopirsi della vita in natura che ci richiama l’età anziana,
ma che consente anche il miglior ascolto delle voci interiori). In attesa che
il ciclo della natura e della vita possano ripartire.
E’ prevista una visita guidata all’Orto Botanico
attiguo con scritture itineranti.
Al 5° ed ultimo incontro porterà il suo contributo
Duccio Demetrio, che condividerà con i partecipanti che vorranno l’ascolto
delle scritture delle ‘autobiografie verdi’ realizzate.
Gli
incontri si svolgeranno il venerdì pomeriggio dalle ore 15 alle 18, nelle
seguenti date:
6
maggio, 13 maggio, 20 maggio, 27 maggio e 10 giugno 2016.
La sede degli incontri, anche per
partecipare alla salvaguardia di un Orto Botanico storico, è fissata presso la
Biblioteca dell’Orto Botanico di Villa Beuca –Loc. Beuca, Cogoleto (GE) – Via
Frankenberger 31.
La quota di partecipazione all’intero
ciclo di incontri è:
-
95 € per chi è è già associato alla LUA nell’anno
in corso
-
120 € per chi non è Socio LUA (comprensivo Tessera LUA per l’anno in corso)
Il
Laboratorio sarà pubblicizzato sul sito della LUA (www.lua.it)
dove sarà possibile confermare la propria iscrizione entro il 24 aprile 2016. E’ possibile preiscriversi mediante email indirizzata
a segreteria@lua.it ; verrà data
priorità ai primi 20 iscritti, con lista attesa per i successivi.
Il Laboratorio sarà condotto da Giorgio Macario, formatore e psicosociologo,
membro del Consiglio Didattico e del Comitato Scientifico della LUA, oltre che
del Consiglio Direttivo.
Consulente dell’Istituto degli Innocenti
di Firenze dagli anni ‘90, è stato responsabile per la formazione nazionale per
l’infanzia e l’adolescenza ed è responsabile per la formazione nazionale per le
adozioni internazionali. Collabora con la Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università di Genova dal 2002.
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