UNA NARRAZIONE IN 16 TAPPE... LUNGA QUATTRO GIORNI
Anghiari, 3/6 settembre 2015
Questo percorso in 16 tappe si avvia, e non poteva essere altrimenti, da una storia...autobiografica.
Ma invece di rappresentare una sola autobiografia (che letteralmente è 'la storia scritta della propria vita', per gli eruditi 'autos-bios-graphein'), raccoglie tante esperienze autobiografiche -e biografiche- che fanno festa insieme.
Anghiari, ormai si sà, da quasi 20 anni è la città dell'Autobiografia - vedere per credere, i cartelli all'entrata del Paese - ed in tutti i periodi dell'anno è possibile vedere persone aggirarsi per le sue stradine armati di taccuino e penna, intenti a scrivere, contemplare il panorama e/o riflettere. Durante il Festival questa strana 'malattia' contagia un po' tutti.
Ci sono naturalmente approfondimenti teorici -con giovani ricercatori, esperti, protagonisti di progetti formativi ed autoformativi- ma sono gli incontri con gli autori -persone in carne ed ossa- ed i loro scritti a fare la parte del leone, e ci sono anche le serate artistiche ad allietare un avvenimento che ha la FESTA nel titolo e nel proprio DNA.
Ma veniamo al primo assaggio: a metà pomeriggio di giovedì 3 settembre hanno inizio le danze (e non a caso in serata al film 'Dancing with Maria' segue un flash-mob di danza!) e non potevano che essere le migrazioni al centro degli approfondimenti iniziali.
Non potendo viaggiare nel futuro allietandovi con la foto di un momento saliente del Festival 2015, è parso utile rievocare l'incontro dello scorso anno con Gigi Proietti, vincitore del Premio Città dell'Autobiografia per il 2014.
La mattina di venerdì 4 settembre al centro ci sono gli scritti -'esperienze di autonarrazione'- che vedono come protagonista chi è ospitato in diversi luoghi dell'accoglienza, mentre subito dopo viene data la parola anche a chi le memorie le custodisce, le preserva dall'oblio e le rivitalizza al meglio delle proprie possibilità.
Nel pomeriggio di venerdì 4 settembre, tutti insieme appassionatamente nell'ottocentesco teatro di Anghiari: le diverse proposte spaziano dalla assegnazione del Premio per l'Autobiografia- Sezione Studi e Ricerche -10 i finalisti fra i giovani ricercatori- ad una presenza collettiva nel nome di Don Andrea Gallo, che cinque anni fa riceveva il Premio nazionale per l'Autobiografia, due anni fa ci ha lasciato ma continua concretamente ad esserci; le presenze di diversi esponenti della sua Comunità di San Benedetto al Porto -IL GALLO SIAMO NOI- lo testimonieranno in pieno. Subito dopo ciascuno potrà seguire il proprio 'Aperitivo con le storie' in giro per Anghiari.
La sera, liberi di girovagare per tutta Anghiari, sarà possibile incontrare, in uno dei bar cittadini, sia musica che parole.
Sabato 5 settembre nella mattinata le pratiche avranno la meglio. Si inizierà infatti con una doppia scelta possibile: da un lato ci saranno le esperienze autobiografiche in ambito psichiatrico, mentre in altro spazio verranno approfondite le esperienze autobiografiche in carcere. Una scelta non facile visto che si tratta di due degli ambiti dove più devastanti sono le reclusioni fisiche e psichiche e, al contempo, più sentite e partecipate sono le esperienze autobiografiche narrate.
Ma subito dopo, ancora tutti insieme nel Teatro, con Jens Brokmeier, docente di psicologia all'Università americana di Parigi, sarà possibile conoscere lo stato dell'arte della ricerca internazionale su 'Narrazione e cultura', mentre le stesse tematiche saranno sviluppate in una tavola rotonda con studiosi e ricercatori, fra questi Duccio Demetrio. E la giornata di sabato 5 settembre proseguirà densa di avvenimenti ed incontri: dall'esperienza autobiografica di studenti in viaggio a Auschwitz-Birkenau alle scritture d'infanzia, fino al conferimento del Premio Città dell'Autobiografia 2015 a Giuseppe Cederna.
Dopo diversi altri aperitivi con le storie in giro per la città di Anghiari, in serata sarà lo stesso Giuseppe Cederna a proporre il suo spettacolo 'Di viaggi e di respiri'.
Domenica 6 settembre, infine, il viaggio nella narrazione autobiografica andrà a concludersi con una mattinata ancora una volta densa di proposte: dopo una ripresa su autobiografia e carcere, sarà il tema dell'econarrazione, visto da varie sfaccettature, e della Green Autobiography (ultima 'visione' proposta da Duccio Demetrio) perchè, come ci dice lo stesso Demetrio: "...scrivere green è anche diventare biografi di una natura che non ha -come noi- le parole, che però scrive a suo modo le sue storie con il vento sulle rocce, con le acque creando rivoli, con le radici scavando sotto terra, con il volo degli uccelli e il loro canto, con le innumerevoli configurazioni della luce del giorno o delle nuvole."
E poi...la cartina per orientarci meglio....
...ed i riferimenti alla LUA ed al costo veramente contenuto di questo cammino unico nel suo genere: 25 euro in tutto. Un Happy End che contiamo possa spingervi ad 'essere dei nostri'!
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