Il FESTIVAL DELL'AUTOBIOGRAFIA 2017 (ANGHIARI) IN 5 TAPPE.
I DOVE DELLA VITA. Luoghi e non – luoghi
Paesaggi, svolte e sentieri della scrittura autobiografica
5° Tappa – Domenica 3 settembre dalle ore 15 alle ore 17.30
A cura di
Giorgio Macario
La 5° ed ultima tappa del nostro percorso rappresenta una opportunità aggiuntiva al già ricco e variegato programma del Festival dell’Autobiografia 2017, programma che abbiamo esplorato ed approfondito durante le ultime settimane.
Si inizierà alle h. 15 di domenica 3 settembre al Teatro di Anghiari con le letture connesse al progetto proposto da Savino Calabrese ‘PER VIAM... – Patchwork autobiografico ai crocicchi anghiaresi’, che propone a chiunque sia interessato, ripensando alle proprie frequentazioni del borgo, di cimentarsi nella stesura una breve scrittura legata a qualche angolo di Anghiari ritenuto significativo: una stanza, una casa, una strada, una scala, il bosco, un sentiero, una taverna o … una finestra. (questo il link per l’eventuale invio: http://lua.it/home-eventi/festival-autobiografia-2017/per-viam/ ).
A seguire i ragazzi e le ragazze dell’Istituto comprensivo Pier Cironi di Prato, con Teresa Ramunno e Andrea Bertini, presenteranno i loro laboratori di Econarrazione, facendoci partecipi del progetto ‘Ortobiografie a scuola’.
A seguire, alle 16.30 , l’attrice Paola Gassman presenterà l’autobiografia “Una grande famiglia dietro le spalle. La strordinaria storia di tre generazioni di attori”, nel cui incipit l’attrice è come se parlasse ad alta voce al padre Vittorio, ripercorrendo la storia della loro famiglia. Le letture saranno a cura di Paila Pavese.
Infine, per chi volesse un riepilogo sulle possibilità di incontro nella tre giorni del Festival, nel depliant
http://lua.it/wp-content/uploads/2017/04/lua_pieghevole_festival_2017.pdf , sono indicati gli 80 ospiti previsti. Anche se l’opportunità da non perdere è quella di poter vedere, all’opera, la ‘Comunità di pratiche e di pensiero’ della Libera Università dell’Autobiografia. Concludendo, con le parole del nostro fondatore Duccio Demetrio, che c’è un “noi che dovrebbe essere parte cruciale dell’io di ognuno”, poichè è importante promuovere un “interscambio continuo fra soggettività e intersoggettività capace di addomesticare l’ego narcisistico, egotistico, egoistico.” Un io, quindi, che non può fare a meno del noi; una dimensione collettiva capace di accompagnare il percorso autobiografico di ciascuno.
Il consiglio per tutti gli interessati è quello di segnarsi le date in agenda ed iscriversi a tutte e tre le giornate al costo di soli 15 euro. Questo il link:
http://lua.it/home-eventi/iscrizione-festival-lua/
Nessun commento:
Posta un commento