mercoledì 29 maggio 2013

Don Gallo, Premio nazionale per l’Autobiografia 2010.


Quando il 18 luglio, giorno del tuo compleanno, sono venuto in Comunità fra i tuoi ragazzi a chiederti se l’assegnazione del Premio da parte della Libera Università dell’Autobiografia era una cosa a te gradita, ti sei subito premurato di precisare che al centro c’erano gli altri, non tu.
E infatti, non a caso, la motivazione del premio recita: “Per la sua costante testimonianza ‘di strada’ a Genova e nel mondo, e per il suo percorso autobiografico che condivide le storie di vita dei suoi compagni di viaggio.”
La tua esistenza ha acceso speranze e fatto nuovamente pulsare cuori inariditi dall’indifferenza crescente che ci circonda.
E’ per questo che adesso che ci hai lasciato per ricongiungerti al Padre, tocca a tutti noi fare qualcosa per te.
“Sogno che le mie Comunità spariscano (…) Vorrei che fossero meno indispensabili (…) e che sia la Comunità umana a prendersi cura dei ragazzi perché se noi siamo pronti a curarli loro sono pronti a guarirsi.”
Dopo averti accompagnato nel tuo ultimo viaggio sulla terra, avverare il tuo sogno spetta a ciascuno di noi. Cercheremo di non deluderti.

Un abbraccio.


Giorgio

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