Una
grappa con l'etichetta disegnata da Lele Luzzati
In realtà una rarità simile l'avevo già
vista parecchi anni fa, quando Lele Luzzati era ancora vivo, e siamo
andati in visita dalla distilleria di Barile a Silvano d'Orba.
La bottiglia, mi ha detto il titolare
Luigi Barile, era unica. L'etichetta era stata commissionata a Lele Luzzati ed
era stata pensata per una grappa di dolcetto: mi disse anche che erano state
stampate alcune migliaia di etichette, ma poi non se ne era fatto più nulla; il
progetto era naufragato e Luigi Barile conservava quest'unica bottiglia in
ricordo della collaborazione con l'amico Lele.
Naturalmente i miei tentativi di
acquistarla -non è facile tenere a bada il 'demone collezionistico' che alberga
in me- sono subito naufragati, perchè Barile ha affermato che ci teneva molto e
che non se ne sarebbe privato per nulla al mondo. Ho subito compreso che era
anche un gesto d'affetto rivolto a Lele e ho subito desistito.
Non vi nascondo però che per molto tempo
ho fatto diversi tentativi di raggiungere la persona che mi era stata indicata
come committente alla quale erano rimaste, da qualche parte, le ormai inutili
etichette già stampate. Anche in questo caso tentativi andati a vuoto.
Finchè, pochi giorni fa, nel bar vicino
all'Università ed al Tribunale dove faccio colazione un paio di volte alla
settimana, ho visto esposta una bottiglia di grappa che aveva qualcosa di
familiare. Ho chiesto alla barista se mi faceva vedere meglio la bottiglia
e...ho scoperto un tesoro!
Ho
ritrovato infatti la stessa immagine disegnata da Lele Luzzati riprodotta su di
una bottiglia di Grappa di Moscato, affinata in legno e prodotta dalla
Distilleria dei Dogi. Nell'etichetta sul retro compare la seguente dicitura:
"ARTE & GRAPPA
ILLUSTRAZIONE SURREALE DEL DIO BACCO DISTILLATORE.
Titolo con dedica di Emanuele Luzzati (1979)
Nel
dar vita a questa delicata Grappa Moscato abbiamo voluto celebrare il talento
dei ns. Maestri Distillatori. Ci è apparso coerente accostare la loro
creatività alla genialità di Emanuele Luzzati ponendo in etichetta la vecchia
illustrazione che il Maestro generosamente dedicò all'eccellenza delle ns.
grappe."
La
richiesta alla barista di poterne acquistare una, 'ça va sans dire', era
scontata, e grazie alla sua gentilezza posso ora raccontarvi questa storia, con
un pensiero all'amico Lele che non è più con noi da quasi dieci anni, ma che
continua, con la sua opera, a dispensare sorrisi in un mondo che ne ha proprio
bisogno. Grazie Lele.
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