mercoledì 5 marzo 2014
Mai fermarsi alla superficie delle cose. La KA MATE che inneggia al sole.
Ho sempre pensato che l'approfondimento interdisciplinare di tematiche formative porti a fare incontri molto interessanti. Come mi è accaduto ieri imbattendomi casualmente in un librettino sulla 'formazione outdoor' (nella formazione, prevalentemente aziendale, così viene definito l'apprendimento dall'esperienza in genere proposto nella natura e in spazi aperti, comunque distanti dalle sedi aziendali).
"Ka mate, Ka mate? Ka ora!
Ka mate, Ka mate? Ka ora!
Tenei te tangata puhuru huru
Nana nei tiki mai
Whakawhiti te ra
A hupane, kaupane
A hupane, kaupane whiti te ra!"
"E' la morte, E' la morte? E' la vita!
E' la morte, E' la morte? E' la vita!
Questo è l'uomo dai lunghi capelli
è colui che ha persuaso il sole
a splendere di nuovo su di me!
Ancora uno scalino,
ancora uno scalino, il sole splende!"
(tratto da 'Rugby e Team Building" di Lapo Baglini)
L'Haka, la danza Maori che usano gli All Blacks, nazionale neozelandese di rugby, non è affatto una danza di guerra. Al di là del fatto che sul campo la si usi per intimorire gli avversari, la si danza senza armi e quando ci si sente bene.
A volte, non fermarsi alla superficie delle cose, aiuta a superare stereotipi e apre a nuove comprensioni.
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