venerdì 9 ottobre 2015

Laboratorio Autobiografico - IL FILO VERDE DELLA NOSTRA VITA

 La ‘green autobiography’ fra natura e racconto interiore 



“Ci vuole forza e coraggio, ebbene si, nel prendere in mano la propria vita e consegnarla a una penna che può diventare, pagina dopo pagina, più pesante di una vanga, di un piccone o di un rastrello. In questa terra, dura o incolta, se sarai disposto a tale prova introspettiva, non ti resterà che scavare con pazienza: recuperando oggetti, affetti ed eventi –che ritenevi smarriti o mai avuti, che tu per primo avevi a lungo preferito nascondere sotto una strato abbondante di humus che non era affatto inanimato – i quali, ‘arando’ il tuo passato, avvalendoti con tenacia della penna come una zappa, affioreranno a mano a mano dal campo che è la tua storia. Strati di terreno ancora fertili o inariditisi verranno alla luce. Li rivolterai perché si attendono da te nuove semenze e concimi, parole che ti riguardano, che non hai ancora interrato perché ti facevano paura. Se saprai trarre qualche indizio da questa fatica, la scrittura si muoverà in avanti, attingendo linfa nuova dal passato: potrai rinnovarla, cambiare strada o orientare altrimenti la tua storia.”
                                                                                  Duccio Demetrio, Green Autobiography.



Il filo verde che fin dall’infanzia abbiamo intrattenuto con la natura è al centro di questa proposta di laboratorio che intreccia scrittura e natura, partendo da sé e dai propri ricordi, perché come ci rammenta Demetrio in un brano sulla scrittura che attraversa le stagioni della vita “Scriviamo e capiamo, scriviamo e sveliamo, scriviamo e apprendiamo…”. L’amore per la natura, che fin dall’infanzia ci ha estasiato o impaurito, può assumere le forme di una ricerca della poetica della natura, magari attraverso racconti connessi alla ricerca del piacere che abbiamo provato nello stabilire con essa contatti intensi. Occupandoci, quindi, della nostra interiorità riscoperta, ma senza dimenticare che questo stesso amore per la natura esige da noi, sempre più spesso, che ci possiamo impegnare attivamente in sua difesa.

Fra le innumerevoli possibilità, si farà particolare riferimento alle stagioni della vita: dalla primavera (che giunge per prima come l’infanzia) all’estate (tempo in cui i frutti sono molti e ci traghetta dalla giovinezza all’età adulta), per giungere all’autunno (dove ancora i doni della terra da raccogliere non sono pochi, territorio quindi ancora dell’adultità, anche se un poco ‘dolente’) ed infine all’inverno (tempo dell’attesa, dell’assopirsi della vita in natura che ci richiama l’età anziana, ma che consente anche il miglior ascolto delle voci interiori). In attesa che il ciclo della natura e della vita possano ripartire.


E’ prevista una visita guidata all’Orto Botanico attiguo con scritture itineranti.
Al 5° ed ultimo incontro porterà il suo contributo Duccio Demetrio, che condividerà con i partecipanti che vorranno l’ascolto delle scritture delle ‘autobiografie verdi’ realizzate.


Gli incontri si svolgeranno il venerdì pomeriggio dalle ore 15 alle 18, nelle seguenti date:
6 maggio, 13 maggio, 20 maggio, 27 maggio e 10 giugno 2016.
La sede degli incontri, anche per partecipare alla salvaguardia di un Orto Botanico storico, è fissata presso la Biblioteca dell’Orto Botanico di Villa Beuca –Loc. Beuca, Cogoleto (GE) – Via Frankenberger 31.

La quota di partecipazione all’intero ciclo di incontri è:
 - 95 €  per chi è è già associato alla LUA nell’anno in corso
 - 120 € per chi non è Socio LUA (comprensivo Tessera LUA per l’anno in corso)

Il Laboratorio sarà pubblicizzato sul sito della LUA (www.lua.it) dove sarà possibile confermare la propria iscrizione entro il 24 aprile 2016. E’ possibile preiscriversi mediante email indirizzata a segreteria@lua.it ; verrà data priorità ai primi 20 iscritti, con lista attesa per i successivi. 


Il Laboratorio sarà condotto da Giorgio Macario, formatore e psicosociologo, membro del Consiglio Didattico e del Comitato Scientifico della LUA, oltre che del Consiglio Direttivo.
Consulente dell’Istituto degli Innocenti di Firenze dagli anni ‘90, è stato responsabile per la formazione nazionale per l’infanzia e l’adolescenza ed è responsabile per la formazione nazionale per le adozioni internazionali. Collabora con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova dal 2002.


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